1 - CONOSCERE I RISCHI
Con il nostro clima mediterraneo, le estati sono secche e gli inverni spesso freddi e umidi. Questo causa campi da calcio duri come il cemento d'estate e impregnati d'acqua o ghiacciati d'inverno. Per evitare di avere prati verdi impraticabili, sono stati creati campi sintetici che consentono di giocare tutto l'anno, indipendentemente dalle condizioni meteorologiche. Tuttavia ci sono potenziali rischi per i giocatori e devi esserne consapevole prima di giocare su questi campi. Questa guida ti farà risparmiare un sacco di inconvenienti e sedute dal fisioterapista.
Parliamo dei rischi! I campi sintetici offrono un sostegno diverso e possono causare dolori ai legamenti o alle articolazioni. Se non si è adeguatamente attrezzati, si può essere soggetti a problemi agli adduttori o pubalgia. Attenzione anche ai campi sintetici di prima generazione sui quali i rischi di ustioni sono importanti in caso di cadute. Come per i campi da hockey, è praticamente impossibile fare un placcaggio senza rischiare di farti male.
2- LA MIGLIORE SCARPA DA CALCIO PER CAMPI SINTETICI
Il segreto per giocare su un campo sintetico sono le scarpe. Per evitare problemi alle articolazioni e ai legamenti, la scelta dei tacchetti per campi sintetici è fondamentale. Escludete le scarpe con tacchetti avvitati. Sebbene siano perfetti per l'uso sull'erba grassa, con 18 millimetri sotto la suola per essere completamente ancorati al terreno, sono nemici delle superfici sintetiche e non dovrebbero essere utilizzati. Lo stesso vale per i famosi "slats", i tacchetti a forma di barra che si trovano, ad esempio, sulle famose adidas Predators di Zidane. È possibile utilizzare tacchetti sagomati. Ma la soluzione ideale è una scarpa appositamente progettata per le superfici sintetiche, con tacchetti "morbidi" e ben distribuiti su tutto il piede.
La maggior parte dei brand utilizza 2 nomi:
AG (Artificial Grass): ideale per erba alta e/o sintetici di nuova generazione;
TF (Turf): modello più generalmente utilizzato per le superfici stabilizzate, ma non adatto alle vecchie superfici sintetiche e/o ai sintetici con erba molto corta.
Alcune marche hanno anche previsto dei fori per evitare di trattenere le piccole palline nere che si trovano sui campi sintetici.
3- AVERE I GIUSTI RIFLESSI
Con le scarpe giuste, sarai al sicuro da molti infortuni fisici. Ma puoi ancora fare di più e meglio. Lo stretching sistematico alla fine delle sedute deve diventare una tua routine. Poiché il corpo è abituato al terreno "naturale", questo cambiamento può causare tensioni e infortuni. Lo stretching (polpacci, quadricipiti, adduttori, schiena...) allevia tutte queste tensioni. È necessaria anche un'ottima idratazione, con una borraccia piena d'acqua nella borsa per andare ad allenarsi (deve essere vuota prima di andare sotto la doccia!). Per quanto riguarda l'attrezzatura (pantaloncini, maglia, calzini), non ci sono raccomandazioni specifiche. Tranne che sui campi di prima generazione, dove giocare in pantaloni da tuta lunghi può salvarvi in caso di scivolate!
LE PICCOLE CHICCHE:
Le scarpe da calcio indoor non sono adatte ai campi sintetici. È necessario avere un minimo di sostegno e, senza tacchetti, c'è il rischio evidente di scivolare e farsi male.
Dopo una partita su un campo sintetico, vedrai uno sciame di piccole palline nere nella tua borsa sportiva e nei vestiti. Non è uno scherzo di cattivo gusto da parte dei tuoi compagni di squadra, sono solo le palline dell'erba sintetica che rimangono addosso dopo l'allenamento. Ecco un consiglio: togli i vestiti fuori e sbattili prima di metterli nella borsa!